mercoledì, marzo 10, 2010

Assocializzazioni (prima parte - Gmail)


È da una vita che voglio parlarne, ma penso sempre che è un macello farlo, soprattutto in un posto su un blog. È difficile perché c'è tantissima roba da dire ed è difficile perché una percentuale altissima delle cose che vorrei dire sicuramente l'ho già dimenticata o la dimenticherei (dimenticherò, ormai) nel corso della composizione del post.

Sì, ma che cosa?

Eh, è difficile anche da definire.
Comunque, il fatto di collegare il più possibile tutti i propri account di social network, blog e fatti simili.
A che scopo? Così, un po' per sfizio e un po' per migliorare lo spam dei propri pensieri e delle proprie cazzate.

Chi mi frequenta sa che da diverse settimane sto facendo una marea di prove in questo senso.
Tra l'altro, un post del genere lo aspettavo da giopep, ne avevamo anche parlato, ma poi il fetente non l'ha più scritto, mi sarebbe stato molto utile. :D

Comunque è stato piacevole anche provare e sperimentare.
Allora, vediamo un po'.

Da dove possiamo cominciare?




Ah, certo, da una cosa valida a prescindere. Io mi faccio account dovunque. Nel Google Doc dove salvo i dati per tutti i miei log-in ho contato una settantina di account. Tra l'altro, anche avere un file del genere è molto importante. Ed è fondamentale averlo su Google Docs, assolutamente.




Ecco, forse questa cosa è ancora più importante di quella che stavo per dire: Google è imprescindibile.
L'account Google è probabilmente il più importante di tutti, perché è una base di partenza incredibile per fare tutto il resto.
E poi, vabbè, a prescindere dal discorso delle "assocializzazioni", non si può vivere senza Google. Perché è, ad oggi, il più grande "contenitore" di fatti online.
Mi ricordo le guglie alla brace che mi facevo ogni volta che, cambiando computer, provavo a trasportare la posta, i contatti e i filtri da una parte all'altra. Con Gmail è sempre tutto lì, non ci si deve preoccupare di nulla.
Ed è ottimo anche il modo in cui oggi la posta di Gmail viene gestita dai client. La scarichi e la leggi, senza "toccarla". Dal computer, dal portatile, dal telefono. Io uso Windows Live Mail sia sul fisso che sul portatile. E il client di base per la posta su iPhone. Tutti configurati con Gmail ("configurati": basta inserire l'account di Google ed è fatta). Al lavoro uso direttamente Gmail via web, perché ho un computer incasinato e pessimo. Comunque. Uso la stessa posta elettronica in quattro "posti" diversi. Se leggo un messaggio sul computer di casa, questo risulterà letto anche sugli altri client e chiaramente sul web. Leggo un messaggio dall'iPhone. Me lo ritroverò contrassengato come già letto anche quando accederò alla posta dal portatile, o dal computer al lavoro.
La mia rubrica? E' quella. La gestisco via web, con Google Contacts, e me la ritrovo uguale sul telefono, del tipo che se cambio il numero di telefono, o la mail, a un mio contatto, e lo faccio sul web, questo risulterà cambiato anche sul telefono. Vale anche il viceversa. Cambio telefono? Non devo fare nient'altro che associarlo ai miei Google Contacts. Cambio computer? Stessa cosa.
Ah, e le regole. I filtri per la posta in arrivo. Si creano e si gestiscono nei Settings di Gmail via web e ce li si ritrova uguali in tutti i computer e dispositivi portatili che si utilizzano con Gmail.
Penso, che ne so, a gente che è iscritta a delle mailing list. O che, comunque, in generale, è abituata a gestire la posta in arrivo con filtri e cartelle. Magari sul computer di casa ha tutto ben ordinato. Poi va a usare lo stesso account sul telefono e si ritrova tutto in posta in arrivo, con un casino a cui non è abituato e che non vorrebbe.
Usando sempre Gmail, questo non succede. I client fanno solo da "mirror" per ciò che si è configurato sul web. Anche per quanto riguarda filtri, label, cartelle eccetera.
"Sì, ma io uso il mio account di Fastweb/Tin/Libero/Sarcatz ormai da una vita. Il mio indirizzo ce l'hanno tutti, non mi va di darne uno nuovo in giro, neanche in cambio di queste comodità che effettivamente mi sembrano interessanti."
Tranquillità.
Si possono importare in Gmail account POP. Tipo, io ho i miei account di Fastweb, e anche quello del lavoro, su Gmail. Ricevo la posta direttamente su Gmail, che la cancella dal server di origine e me la conserva su Google per sempre. Posso anche inviare posta, tramite Gmail, come se il mittente fosse quello originale (Fastweb, Tin, lavoro ecc.). Anche in questo caso, un unico punto di riferimento (e fondamentalmente AUTOMATICO) per tutta la posta della vita.

Vabbè, volevo parlare di tutti i concatenamenti tra social network.
Ma poi mi è venuta questa lunga premessa su Gmail.
Ok, significa che la prima parte è questa.
A presto!


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